Ecclesiastico francese. Compiuti gli
studi all'Università Gregoriana di Roma (1896-98), ritornò in
Francia, dove fu ordinato sacerdote (1898); consacrato vescovo (1928) e
arcivescovo di Reims (1930), intraprese numerosi esperimenti d'avanguardia nel
campo dell'apostolato, tra cui la soppressione delle parrocchie viciniori, che
sostituì con piccole comunità di sacerdoti volanti. Nel 1935 gli
fu conferita la porpora cardinalizia e nel 1940 fu chiamato a dirigere la
diocesi di Parigi. Negli anni seguenti andò maturando il progetto della
creazione di un seminario interdiocesano, destinato ad assicurare una maggiore
perequazione nel reclutamento e nella distribuzione del clero tra le varie
diocesi; venne così costituito a Lisieux un seminario interdiocesano,
chiamato della Missione di Francia. Improntato all'insegna della libertà
responsabile, il seminario prevedeva momenti di lavoro comune e
stage
all'esterno, per conoscere gli ambienti operai o contadini in cui i
seminaristi avrebbero dovuto operare come sacerdoti. Nel 1944
S.
organizzò il primo gruppo della Missione di Parigi, comprendente varie
attività per l'evangelizzazione del mondo operaio; ebbe così
inizio un nuovo tipo di sacerdozio, libero da ogni burocrazia. Grande risonanza
sul piano internazionale ebbe la pubblicazione di alcune sue pastorali, diffuse
e commentate soprattutto dagli appartenenti ai movimenti di avanguardia
cattolica:
Ascesa o declino della Chiesa (1947);
Il senso di Dio
(1948);
Il prete nella città (1949) (Brains-sur-les-Marches,
Mayenne 1874 - Parigi 1949).