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Sturm und Drang.

Movimento culturale e letterario tedesco. Sorto in opposizione al Razionalismo illuministico e sulla scia del pensiero naturalista di J.-J. Rousseau, del Pietismo, dell'opera dello svizzero A. von Haller e dei poeti sepolcrali inglesi, che avevano riabilitato il sentimento e la libera fantasia, si diffuse nella seconda metà del XVIII sec., ultimo scorcio dell'età preromantica, promuovendo una rivalutazione integrale del momento irrazionale, nell'arte come nella vita, e un ritorno allo Spiritualismo tedesco delle origini. La natura, già vagheggiata in Rousseau, venne riscoperta nel complesso delle sue forze e delle sue manifestazioni, quale divinità primigenia, e quale spinta incontenibile delle passioni e degli istinti: come appare già negli scritti teorici di J.G. Hamann, J.G. Herder, F.G. Klopstock, l'esaltazione dell'istintività, della rottura delle convenzioni e della passionalità furono le note dominanti dello S. und D. (letteralmente, sconvolgimento e impeto, espressione spregiativa con cui lo svizzero C. Kaufmann ribattezzò Caos, dramma di F.M. Klinger) e la figura del superuomo, nutrito di sfrenato individualismo, titanico e geniale, il suo modello ideale. Nato dall'incontro, a Strasburgo nel 1770, tra Goethe e Herder, il movimento radunò le personalità più vitali del mondo letterario tedesco: oltre ai due "fondatori", di cui Goethe fu certo il temperamento più rappresentativo con opere quali il Prometheus, I dolori del giovane Werther e l'Urfaust, si distinsero J.M.R. Lenz, H.L. Wagner, F. Müller e F.M. Klinger. Il manifesto programmatico dello S. und D. (Intorno al carattere e all'arte dei tedeschi) venne pubblicato a Strasburgo nel 1773: nei saggi di Goethe e Herder in esso contenuti si sottolinea la prevalenza della poesia popolare, libera e "geniale", rispetto a quella "d'arte", innaturale e affettata. Inoltre il poeta canta eroi di cui rivive e soffre le passioni, fondendosi con essi in un'intima compenetrazione che dell'arte, specie quella drammatica - è nel teatro che gli Stürmer si espressero con maggiore intensità e originalità - diventa l'essenza prima e peculiare. In Italia la spiritualità dello S. und D. si traspose in forme personali, come l'esperienza di V. Alfieri, senza però trovare mai un'organizzazione sistematica di corrente letteraria.
"Sturm und drang" di Emilia Koll