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Sturges, Preston.

Nome d'arte di Edmund Preston Biden. Regista cinematografico e sceneggiatore statunitense. Trascorse l'infanzia in Europa, al seguito della madre, amica della ballerina Isadora Duncan. Dopo aver studiato in Francia, Germania e Svizzera, ritornò a Chicago in occasione del secondo matrimonio della madre con un ricco uomo d'affari del quale assunse il cognome. Iniziò l'attività artistica scrivendo una serie di commedie tra le quali Strictly Dishonorable (1929), che conobbe due riduzioni cinematografiche, una delle quali, del 1932 (diretta da J. Stahl, inedita in Italia), spinse S. a spostarsi a Hollywood. Lì continuò l'attività di sceneggiatore, già avviata nel 1930, scrivendo gli script di film di W.K. Howard (Potenza e gloria, 1933, primo film nel quale viene utilizzata la tecnica del narratore fuori campo), R. Mamoulian (Resurrezione, 1934) e M. Leisen (Che bella vita!, 1937; Ricorda quella notte, 1940) tra gli altri. Nel 1940 curò la regia de Il grande McGinty, tratto da un sua sceneggiatura per la quale vinse un Oscar. Seguirono altre pellicole, soprattutto commedie sofisticate caratterizzate dal forte spirito anticonformista e dalla vena polemica nei confronti della società borghese americana: Un colpo di fortuna (1940), Lady Eva e I dimenticati (1941); Ritrovarsi (1942); Il miracolo del villaggio e Infedelmente tua (1948); Meglio un mercoledì da leone... (1947-50); L'indiavolata pistolera (1949), il cui insuccesso di pubblico spinse S. a un esilio volontario in Francia dove girò Il carnet del maggiore Thompson (1955). Poco prima di morire prese parte come attore a Paris Holiday (1958) di G. Oswald (Chicago 1898 - New York 1959).