Vescovo e uomo politico croato di
origine austriaca. Dal 1849 vescovo di Ðakovo, fu tra i promotori del
Movimento nazionale croato in vista dell'unione dei popoli jugoslavi. La sua
influenza si fece sentire sia in ambito politico (difese i diritti della Croazia
all'interno dell'Impero austro-ungarico), sia in ambito religioso: si
batté per l'unione degli ortodossi dissidenti con la Chiesa cattolica in
nome di una rispettosa tolleranza reciproca. Partecipò attivamente al
primo Concilio Vaticano del 1869-70, opponendosi all'infallibilità del
pontefice, che in ultima istanza accettò; fece sentire la propria
influenza nelle trattative per il concordato tra Santa Sede e Montenegro (1866)
e Russia (1905). Si impegnò anche in attività di mecenatismo,
fondando l'Accademia jugoslava delle scienze e arti, la pinacoteca e
l'università di Zagabria e prodigandosi per la pubblicazione dei
Monumenta Slavorum meridionalium di A. Theiner e delle raccolte di canti
popolari croati e macedoni curati dai fratelli D. e K. Miladinov (Osijek 1815 -
Ðakovo 1905).