Scultore greco. Di lui non resta quasi nulla, se
non i blocchi del basamento su cui poggiava una riproduzione in bronzo del
cavallo ligneo troiano, collocata sull'Acropoli. Sempre sull'Acropoli stava un
bue bronzeo a lui attribuito, mentre tre statue raffiguranti le Muse erano
sull'Elicona. A Roma, invece, erano due piccoli bronzi,
Il fanciullo di
Bruto, così detto perché appartenente all'uccisore di Cesare e
L'amazzone dalle belle gambe, statuina molto cara a Nerone, che non se ne
separava mai (Atene V sec. a.C.).