Film italiano del 1954, diretto da F. Fellini.
Interpreti principali: A. Quinn, G. Masina, R. Basehart. Zampanò (Quinn),
un girovago mangiafuoco che si esibisce nelle piazze, acquista da una donna con
molti figli la mite Gelsomina (Masina), una ragazza semplice che fa esibire con
lui. La giovane è piena di attenzioni nei suoi confronti, ma
Zampanò la tratta alternamente con violenza o indifferenza, spingendola
alla fuga. Ritrovata e punita pesantemente, Gelsomina perde il sorriso, ma
l'incontro con il Matto (Basehart), un giocoliere che lavora in un circo, le
ridarà la speranza di poter cambiare con la dolcezza Zampanò.
Questi, però, profondamente contrariato dal suo rapporto con il Matto,
uccide l'uomo e abbandona Gelsomina che, disperata, muore. Anni dopo
Zampanò viene a conoscenza della fine della giovane e, colto da tardivo
rimorso, si lascia andare alla disperazione. Il film, per la storia e per la
delicatezza della rappresentazione, fu da subito considerato un piccolo
capolavoro di malinconica poesia, notevolmente accentuata dalla splendida
colonna sonora di N. Rota. La sceneggiatura fu realizzata da Fellini stesso
insieme a T. Pinelli ed E. Flaiano. La
S. vinse l'Oscar come miglior film
straniero e ottenne il Leone d'Argento alla mostra di Venezia.