Scultore greco. Attivo a Olimpia e Atene durante il
Governo di Pericle, scolpì una statua bronzea posta sull'Acropoli di
Atene e raffigurante un efebo intento a soffiare sulla fiamma su cui bruciano le
interiora di un animale sacrificato. L'opera è nota solo attraverso le
descrizioni riportate nelle fonti letterarie contemporanee a
S. (n. Cipro
V sec. a.C.).