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Stimolatore.

Persona o azione capace di sollecitare un effetto. • Med. - Sostanza chimica o farmacologica in grado di accrescere momentaneamente l'efficacia delle funzioni organiche e di attivare la circolazione. ║ Apparecchiatura, detta genericamente s. fisiologico, in grado di sollecitare una funzione organica, come per esempio la contrazione muscolare o quella cardiaca. Tali apparecchiature, utilizzate per scopi analgesici e terapeutici, sono costituite da una sorgente di energia connessa elettricamente al tessuto o all'organo interessato mediante fili conduttori ed elettrodi, da un dispositivo che controlla l'intensità dello stimolo e che ha la funzione di evitare eventuali danni organici dovuti a stimolazioni troppo intense, e da un rivestimento protettivo che isoli lo s. dall'ambiente biologico o da quello esterno. A seconda del posizionamento relativo delle varie parti, uno s. può essere: totalmente esterno con elettrodi applicati sull'epidermide; esterno ma con elettrodi di stimolazione interni a contatto con l'organo interessato e connessi con il resto dell'apparecchio mediante connettori isolati che penetrano attraverso la cute; interno ma con la sorgente di energia posta esternamente; totalmente interno, come i pace-maker cardiaci, impiantati chirurgicamente e utilizzati nel caso in cui una funzione debba essere completamente sostituita. Alcuni esempi di applicazioni di s. non totalmente interni sono forniti dalla stimolazione del sistema nervoso periferico, volta ad alleviare i dolori degli arti, l'elettrostimolazione del sistema neuromuscolare per la cura dei difetti della colonna vertebrale (per esempio la scoliosi), la stimolazione dell'orecchio interno (o stimolazione cocleare) e quella dei tessuti molli, finalizzata all'accelerazione della guarigione di cicatrici e piaghe. Per assicurare il corretto funzionamento di un apparecchio s., soprattutto nel caso di s. interni, è necessario verificare periodicamente alcuni parametri e rispettare taluni accorgimenti quali il controllo accurato della durata e dell'intensità della stimolazione, che negli s. interni sono fisse o programmabili, e il monitoraggio del sistema stimolato al fine di evitare dannose interferenze fra lo stimolo artificiale e l'eventuale attività elettrica intrinseca. Inoltre è necessario che i connettori tra circuito ed elettrodi presentino opportune caratteristiche elettriche, come bassa resistenza e bassa dissipazione di energia, e meccaniche per resistere a sollecitazioni diverse. È infine necessario che il generatore di energia sia di lunga durata, stabilità e affidabilità, come i generatori al litio e che il rivestimento protettivo sia, nel caso degli s. esterni, resistente agli urti, al contatto con i liquidi, alla traspirazione, alla temperatura, all'umidità e alle varie sollecitazioni dovute al dispositivo di fissaggio al corpo e che, nel caso degli s. interni, sia ermeticamente chiuso, realizzato in acciaio inossidabile o in titanio, impermeabile all'umidità e resistente alla temperatura. ║ S. retinico o fotostimolatore: tipo di s. utilizzato durante l'esame elettroencefalografico come attivatore ovvero per facilitare l'insorgenza di anomalie bioelettriche.