Disegnatore romeno naturalizzato statunitense.
Compì studi di Psicologia e Tecnologia a Bucarest quindi, trasferitosi in
Italia nel 1933, si iscrisse alla facoltà di Architettura del Politecnico
di Milano laureandosi nel 1940. Durante gli anni di università svolse
attività di vignettista collaborando per il "Bertoldo"
(1936-39). Emigrato negli Stati Uniti per problemi razziali, nel 1943 ne assunse
la cittadinanza. Disegnatore ironico e surreale, caratterizzato dal tratto
angoloso e continuo, arricchito spesso da ghirigori barocchi,
S. fu, a
partire dal 1941, collaboratore del "New Yorker". Dopo aver preso
parte alla seconda guerra mondiale, nel 1945 pubblicò la sua prima
raccolta di vignette,
L'arte di vivere, cui seguirono:
Il
passaporto (1954),
Il labirinto (1960),
Confessioni (1965),
Il nuovo mondo (1965),
L'ispettore (1973). Dopo la prima mostra
personale alla Wakefield Gallery di New York, databile agli anni Quaranta,
espose più volte le sue tavole, i suoi collages e i suoi acquerelli
(Ramnicul Sarat, Bucarest 1914 - New York 1999).