Giurista ed economista tedesco. Compiuti gli
studi universitari, nel 1841 ottenne una borsa di studio dal Governo prussiano e
si recò a Parigi, dove entrò in contatto con il movimento sociale
guidato da L. Blanc. Tornato in Germania, divenne professore di Diritto
all'università di Kiel (1846), quindi di Scienze politiche
all'università di Vienna (1855). Nel 1881 fu nominato socio straniero dei
Lincei. Nel 1842 pubblicò
Il socialismo e il comunismo dell'odierna
Francia. Il suo pensiero, influenzato da Hegel, dal Socialismo utopico
rivoluzionario francese e dalla scuola storica del diritto, si concentra sulla
concezione di storia intesa come momento di contrapposizione tra società
(e quindi classi) e Stato. Per
S. la storia, in quanto processo dello
sviluppo dialettico della personalità, è fortemente influenzata
dall'ambiente sociale e dalle condizioni economiche dalle quali quest'ultimo
dipende. Considerato da molti quale anticipatore delle dottrine marxiste,
S. vedeva nel lavoro e nella proprietà i due fattori determinanti
nello sviluppo sociale e nell'inevitabile contrasto tra gli stessi il tramite
per la trasformazione dell'ordinamento sociale ed economico in vista di una
vittoria del proletariato; a tale proposito scrisse
Storia del movimento
sociale di Francia dal 1789 ai nostri tempi (1850).
S. si
occupò anche di scienze dell'amministrazione; fu autore di
Scienza
dell'amministrazione (1865-84),
Manuale della scienza
dell'amministrazione e del diritto amministrativo con riferimento alla
letteratura e alla legislazione in Francia,
Inghilterra e Germania
(1870) (Barby, Eckernförde 1814 - Weidlingau, Vienna 1890).