(dal germanico *
stall: sosta, dimora). Fabbricato
rurale nel quale sono tenuti i bovini da allevamento. ║ Fig. -
Chiudere
la s. quando i buoi sono scappati: intervenire quando ormai è troppo
tardi. ║ Fig. -
Dalle stelle alle s.: espressione con cui si
fa riferimento a chi decade da una posizione elevata. ║ In similitudini,
il termine è utilizzato quale simbolo di sporcizia:
la tua stanza
sembra una s. • Mit. -
S. di Augia:
s. del re
degli Epei che, non essendo state pulite per molti anni, erano così
sporche che Ercole, nel corso di una delle sue fatiche, dovette farvi passare
attraverso esse due fiumi. • Zoot. - Le
s. possono essere di due
tipi:
a posta fissa o
a stabulazione libera. Le prime constano di
un ambiente rettangolare in cui gli animali sono vincolati al proprio posto con
vari tipi di
attacchi e, a seconda del numero, sono disposti su una o due
file, con
mangiatoia e
cunetta per le deiezioni posizionate
opportunamente. Le seconde, invece, lasciano gli animali liberi di muoversi
all'interno di appositi spazi dimensionati, attrezzati adeguatamente. Questi
spazi sono: una corsia di foraggiamento, una corsia di alimentazione, una zona
di riposo, alcune corsie di scorrimento, un
paddock, una sala di
mungitura, una sala di attesa per la mungitura, una sala di raccolta latte.