Filosofo del diritto e uomo politico
tedesco. Professore di Diritto pubblico presso le università di Erlangen
e di Würzburg, nel 1840 passò all'università di Berlino.
Entrato a far parte della Camera dei signori prussiana, divenne il capo del
Partito autoritario e fu tra i membri del Consiglio di Governo. Convertitosi
dall'Ebraismo al Protestantesimo, combatté con grande determinazione gli
aspetti più moderni della confessione luterana derivanti dall'influenza
dell'Idealismo, sostenendo il Teismo speculativo nel quale ravvisava la
giustificazione dello spirito del conservatorismo monarchico prussiano. Insieme
con F.C. Savigny, capo della scuola storica del diritto, fu il più
illustre sostenitore del conservatorismo reazionario tedesco. La sua opera
più importante è
Storia della filosofia del diritto (2
volumi, 1830-37), nella quale si fece propugnatore della restaurazione
dell'ortodossia religiosa e della Monarchia assoluta (Monaco di Baviera 1802 -
Bad Brückenau 1861).