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Stabilizzatore.

Che stabilizza, che ha la capacità o la funzione di stabilizzare: apparecchio s. ║ Dispositivo , sostanza che ha la capacità e la funzione di assicurare o migliorare la stabilità di qualcosa. • Aer. - Parte fissa orizzontale dell'impennaggio di coda dei velivoli. Ha lo scopo di assicurare la stabilità longitudinale dell'aeromobile, insieme all'equilibratore. • Chim. - Sostanza, detta anche stabilizzante, che, aggiunta ad un sistema chimico, ha la capacità di renderlo più stabile, cioè di mantenere inalterate nel tempo le sue proprietà. ║ S. di esplosivi: composti, come difenilurea, difenilammina, vaselina, ecc., che aggiunti ad esplosivi, ne limitano l'alterazione nel tempo. ║ S. di emulsioni: sostanze che abbassano la tensione interfacciale in una emulsione, modificando la superficie di separazione fra le diverse fasi componenti. ║ S. di materie plastiche: sostanze che impediscono l'alterazione di materie plastiche, dovuta all'azione di agenti atmosferici quali l'ossigeno atmosferico, le radiazioni luminose, ecc. ║ S. di prodotti alimentari: sostanze che consentono di mantenere inalterati nel tempo l'aspetto e la consistenza di un preparato alimentare. • Econ. - S. automatici: meccanismi istituzionali di carattere economico aventi la funzione di smorzare le oscillazioni di un ciclo senza richiedere l'intervento esplicito del Governo. Sono tali, ad esempio, l'imposta progressiva sul reddito e i contributi all'assistenza sociale; si contrappongono agli s. non automatici, rispetto ai quali garantiscono un intervento pubblico immediato. • Elettr. - S. di corrente: dispositivo che serve a mantenere costante il valore dell'intensità di corrente circolante in un circuito, pur variando, entro certi limiti, la forza elettromotrice e le resistenze totali del circuito stesso. ║ S. o regolatore di tensione: dispositivo, in genere automatico, che serve a mantenere costante il valore della tensione di alimentazione di un apparecchio o di un circuito, pur variando, entro certi limiti, la forza elettromotrice, la resistenza interna e l'intensità di corrente erogata agli utilizzatori. Gli s. si dividono in s. per tensioni alternate e s. per tensioni continue. I primi vengono applicati ad alternatori e a derivazioni dalla rete di distribuzione dell'energia elettrica in corrente alternata (s. di rete); in base alle caratteristiche costruttive vengono a loro volta suddivisi in s. elettromeccanici, a induzione o magnetici. I secondi vengono applicati a batterie di pile o accumulatori, a dinamo e a raddrizzatori; in base alle caratteristiche costruttive, possono essere suddivisi in s. elettromeccanici, passivi o a caduta di tensione e attivi o elettronici. • Mar. - Apparecchiatura di bordo per attenuare il rollio di una nave, a fini sia civili, sia militari (per rendere più preciso e rapido il tiro delle artiglierie). Possono essere suddivisi in s. passivi, che agiscono sfruttando gli sbandamenti stessi della nave per un'azione frenante, e in s. attivi, che agiscono generando forze contrastanti lo sbandamento; ai primi appartengono le alette di rollio e le casse antirollanti passive, ai secondi appartengono le casse antirollanti attive, gli s. giroscopici, gli s. a timoni.