Scheletro di alcuni animali marini o di acqua dolce
(poriferi) costituito da una sostanza cornea flessibile ed elastica. Grazie alla
sua porosità, la
s. consente di assorbire molto liquido e viene
pertanto usata come oggetto di pulitura e toeletta. ║ Fig. -
Gettare la
s.: arrendersi. Nel pugilato il getto della
s. indica il ritiro di
uno dei due contendenti dal combattimento. ║ Fig. -
Essere una s.:
essere un forte bevitore. ║ Fig. -
Bere come una s.: bere alcolici
in grandi quantità. ║ Fig. -
Dare un colpo di s. al passato:
cancellarlo completamente, non tenerne più conto.
• Bot. -
S. vegetale o
s. di luffa: si ottiene dal trattamento delle fibre
di luffa. ║
S. artificiale: materia plastica ottenuta
industrialmente che consente usi analoghi a quelli offerti dalle
s.
naturali.
• Zool. - Termine con cui si designano tutti i poriferi,
animali acquatici pluricellulari sulla cui superficie si trovano numerosi pori
dai quali entra ed esce l'acqua. I pori inalanti, più piccoli e numerosi,
sono definiti
osti; i pori esalanti, meno numerosi,
osculi. La
struttura delle
s. è piuttosto semplice: si va dal tipo
ascon, nel quale la cavità interna del corpo, a forma di sacco
(
spongocele), è formata da pareti completamente tappezzate di
cellule a flagello (
coanociti) che spingono l'acqua attraverso i fori, ai
tipi
sycon e
leucon, che presentano un più complesso
sistema di canali di comunicazione tra interno ed esterno del corpo. Le
s. possono avere elementi scheletrici (
spicole) calcarei, silicei
o cornei; sono completamente prive di elementi muscolari e nervosi. Presentano
grande varietà di dimensioni e colori. Si riproducono per gemmazione o
sessualmente, con uova e spermatozoi prodotti dagli
archeociti presenti
nel mesenchima, la sostanza gelatinosa posta fra lo strato esterno e i
coanociti. ║
Pesca delle s.: oggi, come in passato, la pesca delle
s. viene effettuata da tuffatori e palombari soprattutto nel bacino del
Mediterraneo. Muniti di scafandro, reti da strascico come la gangava o fiocine,
i sommozzatori dragano il fondo e scelgono le
s. più adatte alla
commercializzazione. Una volta portate alla superficie, le
s. vengono
private della sostanza organica, disseccate e successivamente sottoposte a
numerosi interventi di ripulitura e imbiancatura, così da eliminare tutte
le impurità.
• Chim. - Di metallo molto poroso, quale, ad
esempio, la
s. di platino, ottenuta dalla calcinazione del cloropatinato
di ammonio e usata come catalizzatore di reazioni industriali.
•
Ind. tess. -
Tessuto a s.: tipo di tessuto molto assorbente, generalmente
di cotone, usato prevalentemente per asciugamani e accappatoi. Appartiene alla
categoria dei velluti ricci non tagliati, foggiato con una trama, un ordito di
fondo e un secondo ordito supplementare.
Una spugna