Architetto e incisore italiano. Allievo di
C. Fontana, lavorò a Roma, dove firmò i progetti di numerose opere
tra cui il porto di Ripetta, in seguito distrutto, con l'annesso palazzo della
Dogana (1704-05), palazzo Pichini (1705-08), palazzo De Carolis (1713-18),
l'altare maggiore del Pantheon (1723-27), l'altare della cappella del Crocefisso
(1725) e il portico della chiesa di San Paolo fuori le Mura (1725) del cui
crollo, avvenuto poco dopo la costruzione, fu ritenuto responsabile. Dal 1706
lavorò per l'Annona romana, dal 1713 per il Popolo Romano e in seguito fu
uno degli architetti della fabbrica di San Pietro (1714) (Roma 1666-1729).