Pittore italiano. Formatosi come artigiano a
Firenze, si dedicò poi alla pittura, frequentando la scuola libera del
nudo all'Accademia. Legato professionalmente ad A. De Carolis, fu collaboratore,
dal 1903 al 1906, delle riviste “Leonardo” e “Hermes”,
per le quali realizzò xilografie e acqueforti floreali di ispirazione
liberty. Nel 1910 si trasferì a Roma, dove prese parte alle mostre delle
secessioni romane (1913-15). Superato il periodo di adesione all'avanguardia,
S. orientò i suoi studi e le sue ricerche pittoriche verso
esperienze familiari, ritraendo personaggi e paesaggi con uno stile debitore
delle scuole preraffaellita, dei macchiaioli e impressionista e prediligendo
definizioni cromatiche leggere sui toni dell'azzurro, del grigio e del violetto.
Espose raramente, ma nel 1924 la Biennale di Venezia allestì un'ampia
retrospettiva a lui dedicata che ne decretò la fama. Tra le sue opere
ricordiamo:
Sotto la pergola (1914),
Maternità (1918),
La cucitrice (1920),
Bambini e Fiori (1922) (Firenze 1883 - Roma
1925).