Attore, fantasista e canzonettista italiano.
Nel 1902 entrò nella compagnia di A. De Sanctis e A. Borelli come
generico. Decise di abbandonare la compagnia per dedicarsi alla carriera di
fantasista, specializzandosi in un repertorio del quale facevano parte anche
imitazioni e parodie. Si esibì a Berlino, a Londra, a Parigi. Nel 1927
recitò al Moulin Rouge in una rivista della quale facevano parte anche
Jean Gabin e Viviane Romance, partendo poi per una serie di tournée in
America e in Africa. Nel 1939 iniziò a lavorare in riviste italiane,
prima con P. Borboni, quindi con L. D'Albert, le sorelle Nava, D. Galli ed E.
Viarisio. Si dedicò anche al teatro di prosa (
Romeo e Giulietta di
W. Shakespeare, 1944, regia di G. Salvini) e a quello in vernacolo fiorentino
(
Acqua cheta di A. Novelli, 1956), prendendo parte anche ad alcuni film
(
La carrozza d'oro, 1952, di J. Renoir;
Divorzio all'italiana,
1961, di P. Germi). Nel 1956 partecipò all'allestimento della commedia
musicale di Garinei e Giovannini
Buonanotte Bettina, al fianco di W.
Chiari e D. Scala. Conosciuto dal grande pubblico soprattutto per le sue
interpretazioni canore (
La porti un bacione a Firenze,
Sulla
carrozzella) che lo avvicinavano, per spirito e stile, al francese M.
Chevalier (anche
S. adottò il cappello di paglia peculiare
dell'artista francese),
S. fu artista eclettico, dalla comicità
leggera e scanzonata permeata di malinconia e spirito popolare (Firenze
1895-1965).