Drammaturgo e narratore danese.
Esordì con il dramma
I parassiti (1929), rivolgendosi poi con
maggior vigore all'analisi dell'ambiente sociale, sondato nei suoi vizi
più profondi. Scrisse, avvicinandosi all'introspezione freudiana
dell'inconscio:
Chi sono io? (1932), la tetralogia
Moscacieca
(1956), il volume autobiografico
La casa di mia nonna (1943) e
Diciassette (3 volumi, 1953-54), quadro della borghesia danese filtrato
dai ricordi dell'infanzia e dell'adolescenza (Copenaghen 1896-1983).