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Sorgente.

Il punto o l'area ove scaturisce una vena d'acqua sotterranea: acqua di s. ║ Fig. - Origine: l'invidia è stata spesso s. di sventure. • Dir. - Apertura di s.: sfruttamento di risorse idriche nascoste mediante la realizzazione di opere per estrarre l'acqua dal sottosuolo. A norma dell'art. 911 Cod. Civ., chi intenda aprire s. deve mettere in atto tutte quelle opere necessarie affinché non venga recato pregiudizio a fondi e a s. altrui. • Fis. - S. di radiazioni: corpo che emette radiazioni elettromagnetiche o corpuscolari. ║ S. radioattiva sigillata: s. radioattiva inglobata in materiale non attivo al fine di evitare fenomeni di contaminazione. ║ In contrapposizione a pozzo, punto di campo vettoriale in cui la divergenza ha valore nullo o positivo. • Geol. - Punto o zona della superficie terrestre ove, per cause naturali, giungono a emersione acque sotterranee. Varie sono le classificazioni in uso per le s.: ad esempio, a seconda che le acque scaturiscano in maniera continua nel tempo o meno, si distinguono s. perenni e s. intermittenti; in relazione al chimismo e alla temperatura, si possono avere s. normali (con chimismo e temperatura normali), termali (a temperatura elevata), minerali (con chimismo diverso dal normale) e termominerali (con chimismo e temperatura particolari). Da un punto di vista idrogeologico, infine, si individuano tre classi di s.: s. per limite di permeabilità, che si determinano a seguito di passaggio netto o graduale tra due livelli litologicamente diversi o nell'ambito della medesima unità litologica per abbassamento della permeabilità e che vengono captate mediante bottini di presa, gallerie drenanti o trincee drenanti; s. per soglia di permeabilità sottoposta, che si formano in conseguenza di una soglia di permeabilità che sorge per motivi strutturali e che vengono captate tramite gallerie drenanti; s. derivanti da fattori topografici, che vengono captate mediante pozzi di captazione o trincee drenanti. • Inf. - Programma s.: insieme delle istruzioni relative a procedure automatizzate scritte in un linguaggio di programmazione di base o evoluto che consentono l'esecuzione di altri programmi. • Ott. - S. ottiche: corpi che emettono radiazioni luminose. A seconda della natura si distinguono s. naturali (il Sole) e artificiali (le lampade o i laser); a seconda dell'impiego s. per illuminazioni, s. per segnalazioni, s. fotometriche (per campioni fotometrici) e s. spettroscopiche (per ricerche su processi di emissione di radiazioni); con riferimento al processo di emissione di radiazioni s. a emissione termica (lampade elettriche), a luminescenza (tubi fluorescenti) o a emissione stimolante (laser). Varie distinzioni vengono, poi, operate in relazione alle caratteristiche spazio-temporali delle s. ottiche: a seconda delle dimensioni si possono avere s. puntiformi o s. estese, a seconda della direzione s. direttive o s. omnidirezionali, a seconda che l'emissione avvenga o meno con continuità nel tempo s. continue o s. impulsive. In considerazione delle caratteristiche della radiazione emessa si distinguono, infine, s. policromatiche (con spettro continuo o costituito da più righe), s. monocromatiche (con spettro a una riga o a più righe molto vicine) e s. di luce bianca (con spettro che si estende su tutto il visibile). • Psicol. - S. dell'informazione: in teoria dell'informazione, qualunque ente in grado di modificare il proprio stato in modo che tali variazioni possano essere recepite da parte di un osservatore come messaggi contenenti informazioni. • Tecn. - S. di energia: sostanza in grado di fornire energia o anche sinonimo di generatore.