Città (56.175 ab.) dell'Ungheria occidentale,
nella contea di Györ-Moson-Sopron; è situata a 212 m s/m., presso il
confine austriaco. • Econ. - Agricoltura (viti); industrie alimentari e
tessili. • St. - Centro dei Celti, poi importante stazione romana con il
nome di
Municipium Flavium Scarbantia, alla fine del IV
sec. fu abbandonata ai barbari e rifiorì nel IX sec. con il nome tedesco
di
Ödenburg, acquisendo i diritti di libera città regia
nell'XI sec. e divenendo un centro commerciale di rilievo. Fortezza di
importanza strategica, fu occupata dal duca austriaco Federico II di Babenburg
nel 1241, durante l'invasione tartara dell'Ungheria, ma venne riconquistata dal
re Béla IV nel 1243 e, in seguito, ottenne particolari privilegi dal re
Mattia Corvino (1463). Dell'epoca romana conserva, tra l'altro, l'anfiteatro, le
terme (II sec.) e le mura (IV sec.).