Scrittore russo. Esordì nel 1837 con il racconto
Tre fidanzati, che gli procurò un grande successo confermato anche
dai successivi
Storia di due soprascarpe (1839),
La cagnetta
(1840),
L'educanda (1843) e
L'orso (1843). Il suo capolavoro
è considerato il romanzo
Tarantàs (1845), in cui l'autore
narra di un viaggio in carrozza da Mosca a Kazan durante il quale il
protagonista mette alla berlina i gretti principi dei piccoli proprietari di
provincia. Collaboratore di numerose riviste, tra cui “Sovremennik”,
S. lasciò un libro di
Ricordi, nel quale si possono
rintracciare interessanti testimonianze della vita letteraria russa. Si
cimentò inoltre nella scrittura teatrale con le commedie
L'impiegato
(1856) e
Disgrazie di un cuore tenero (1859) (Pietroburgo 1813 - Bad
Homburg, Germania 1882).