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Smith, Patti.

Musicista statunitense. Abbandonati gli studi, si dedicò alla poesia, influenzata dal poeta francese A. Rimbaud. Dopo un breve periodo passato a Parigi, si trasferì definitivamente a New York. S. iniziò a lavorare come libraia, dedicandosi contemporaneamente alla scrittura, pubblicando recensioni e racconti su “Rolling Stones”, “Rock” e “Creem” e continuando la sua produzione poetica che raccolse in: Witt: a book of poems (1972); Seventh Heaven (1973); Kodak (1973). Nel 1973, insieme a Lenny Kaye, pianista, e Richard Sohl, chitarrista, iniziò a proporre pubbliche letture dei propri scritti, ottenendo immediato successo. Nel 1975 esordì nel mondo discografico pubblicando il suo primo LP, Horses, prodotto dall'ex Velvet Underground John Cale e imperniato su tematiche vicine alla poesia di Rimbaud e alla prosa di W. Burroughs. Dopo una tournée negli Stati Uniti, S. realizzò Radio Ethiopia (1976), Easter (1978), contenente un brano composto con B. Springsteen, Because the night, e Wave (1979). Dedicatasi per alcuni anni alla famiglia, si ripresentò nel 1988 con Dream of Life. Incise quindi gli album Gone again (1996), in parte scritto con il marito e a lui dedicato, cui seguì una fortunata tournée internazionale; Peace and noise (1997); Gung Ho (2000); Land (2002); Trampin'. Come scrittrice S. pubblicò, oltre ai già citati: Cowboy Mouth (1970), in collaborazione con S. Shepard; Ha! Ha! Houdini (1977); Babel (1978). In Italia sono stati pubblicati Il sogno di Rimbaud (1996), Mar dei Coralli (1996) e Patti Smith Complete: canzoni, riflessioni, diari (2000) (n. Chicago, Illinois 1946).