Poeta inglese. Compì gli studi a
Durham e al Pembroke College di Cambridge, dove poi ottenne la cattedra di
Filosofia e Retorica. Nel 1749 si trasferì a Londra, dove conobbe W.
Hogarth, J. Thompson, C. Cibber e il musicologo C. Burney. Risalgono a questo
periodo la collaborazione a vari periodici e la fondazione, con l'editore J.
Newbery (di cui sposò la figliastra Anne), di “The Midwife: or old
woman's magazine” (1750-53), scritto quasi per intero da lui con lo
pseudonimo di
Mary Midnight. Intanto pubblicò i
Poems on
several occasion (1752) e
The hilliad:
an epic poem (1753),
una satira contro il poeta e saggista J. Hill; lavorò alla versione
dell'opera
omnia di Orazio (che verrà date alle stampe soltanto
nel 1767) e si dedicò con passione all'attività di redattore,
curatore di poesie, massime, canzoni, scherzi suoi e altrui. Colpito da una
malattia mentale, visse l'ultimo ventennio della sua vita costretto tra la casa
e il manicomio. Fu in questi anni che compose
Jubilate Agno, un poema
profetico sull'eterno conflitto tra fede e ragione. Nel 1763 pubblicò
A song to David (1763) e nel 1765 comparve la traduzione dei
Salmi. A causa dei debiti, finì in carcere, dove compose prima di
morire
Parables of our Lord (1768) e
Hymns for the amusement of
children (1770), entrambe dirette a un pubblico di bambini (Shipbourne, Kent
1722 - Londra 1771).