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Skolimowsky, Jerzy.

Regista, attore e sceneggiatore cinematografico polacco. Laureatosi in Antropologia e Letteratura nel 1959 e diplomatosi alla scuola di cinema di Lodz nel 1964, esordì nel lungometraggio con i film Segni particolari: nessuno (1964) e Walk Over (1965), legati alle angosce e alle frustrazioni della gioventù polacca negli anni Sessanta. Rivelatosi come uno dei più moderni e dotati registi polacchi della sua generazione, S. rimase fedele ai temi giovanili anche nei successivi Barriera (1966) e Mani in alto (1967, ma distribuito solo nel 1981 dopo un passaggio al festival di Cannes). Dopo aver svolto un'importante attività di sceneggiatore per A. Wajda e R. Polanski, lasciò la Polonia trasferendosi in Belgio e di qui in altri Paesi europei. Tra le opere di questo periodo ricordiamo: Il vergine (1967), realizzato in Belgio; Le avventure di Gérard (1969), girato in Francia; La ragazza del bagno pubblico (1971), realizzato in Inghilterra; Un ospite gradito per mia moglie (1972), girato in Germania. Dopo un breve ritorno in patria nel 1976, si recò di nuovo in Inghilterra dove, nel 1978, realizzò L'australiano (che gli valse la Palma d'oro al festival di Cannes). Nel 1982 diresse Moonlighting, nel 1984 Il successo è la migliore vendetta e nel 1985 il discusso La nave faro, presentato al festival di Venezia. Seguirono Acque di primavera (1989), basato su un racconto di I. Turgenev, e Ferdydurke (1992). Come attore prese parte, oltre ad alcuni suoi film (Segni particolari: nessuno, Walk Over, Mani in alto, Acque di primavera), a Mars Attacks! (1996), di T. Burton, a L.A. without a map (1998) di M. Kaurismäki, a Before night falls (2000) di J. Schnabel (n. Lodz, Polonia 1938).