Scrittrice inglese. Di origine aristocratica,
debuttò con la raccolta di poesie
The mother and other Poems
(1915), positivamente accolta dalla critica, cui seguirono
Façade
(1922),
The sleeping Beauty (1924) e
Elegy on Dead Fashion
(1926), testi in cui l'autrice impose una linea poetica estetizzante, ricca
di artifici e impreziosita da virtuosismi tecnici. Dal 1916 al 1921 curò,
con i fratelli Osbert e Sacheverell, la rivista “Wheels”,
espressione dell'avanguardia artistica di O. Wilde e W. Pater. Successivamente
l'autrice adottò, sotto l'influsso di T.S. Eliot, uno stile più
sensibile all'approfondimento delle vicende umane e all'effetto ritmico della
parola. Di quest'ultima fase ricordiamo:
Gold Coast Customs (1929) e il
romanzo
I live under a black sun (1937). Di grande interesse risultano
inoltre i saggi sulla poesia
Aspects of modern poetry (1934), quelli
monografici
Alexander Pope (1930) e
A notebook on William Shakespeare
(1948) e l'autobiografia
Taken care of (postuma, 1965) (Scarborough,
Yorkshire 1887 - Londra 1964).