eXTReMe Tracker
Tweet

Sitte, Camillo.

Architetto e urbanista austriaco. Studiò al politecnico di Vienna. In opposizione alla geometria urbanistica basata sulla speculazione fondiaria cercò di reintrodurre l'arte della scena urbana, conferendo originale organicità ai nuovi ambienti e cercando di valorizzare quelli antichi. Si dedicò, oltre che a studi di architettura, a studi di fisiologia della visione e percezione dello spazio, archeologia e medicina, coltivando anche interessi musicali e artistici. Fu direttore della Gewerbeschule di Salisburgo dal 1875 al 1883. Si recò in Italia e in Germania per studiare dal vero l'ambiente del Medioevo e del Rinascimento e nel 1889 pubblicò L'arte di costruire la città, la sua opera più importante, nella quale auspicava, condannando un tecnicismo troppo schematico, un rinnovato interesse in un tipo di pianificazione incentrato sulle piazze, spazi pubblici organicamente proporzionati all'ambiente. Il testo venne più volte indicato come reazionario, in quanto rivolto a un recupero di una condizione che ai più sembrava di tipo preindustriale, ma la sua diffusione ne provò il grande successo. S. lavorò a numerosi piani regolatori, soprattutto in Germania e in Austria. Partecipò, insieme a Th. Goeche, alla preparazione della rivista “Der Städtebau”, il primo periodico di urbanistica internazionalmente riconosciuto, il cui primo numerò uscì nel 1904, un anno dopo la morte di S. Tra i suoi lavori principali citiamo: la chiesa mechitarista a Vienna (1873-74); il progetto per il piano di ricostruzione e di espansione di Lubiana dopo il terremoto del 1895; il progetto per l'espansione di Marienberg, in Slesia (1900) (Vienna 1843-1903).