Scrittore francese. Professore
all'università cattolica di Lilla, alla Scuola di alti studi di Gand,
all'università di Friburgo, fu poeta (
Canti del prigioniero,
1943;
I rimpianti e i giorni, 1950),
saggista (
Testimonianze
dell'uomo, 1951;
Storia della letteratura francese del XX secolo,
1956;
Contro la tortura, 1957;
Quello che credo, 1966;
Per un
giovane di vent'anni, 1967), romanziere (
La posta, 1946;
L'uva
acerba, 1950;
Elsinfor, 1956;
Storia di una felicità,
1965) e critico letterario (collaborò a “Esprit” e, dal 1961
al 1972, a “Le Monde”). Nel 1966 fu proclamato accademico di Francia
(Saint-Fort-sur-Gironde, Charente 1903 - Parigi 1972).