Città (344.000 ab.) dell'Ucraina, capoluogo
della Repubblica autonoma di Crimea; è situata sul fiume Salgir. •
Econ. - Centro agricolo e commerciale (ortaggi, tabacco, vino, frutta), è
sede di industrie meccaniche, alimentari, tessili, della lavorazione del
tabacco. Turismo. • St. - Fondata dai Tatari nel XVI sec. col nome di
Ak-Mečet' (Bianca Moschea) nel luogo ove sorgeva l'antico centro
greco-scitico di Neapolis,
S. acquisì grande importanza, divenendo
quartier generale dell'esercito del canato di Crimea. La sua condizione
peggiorò quando, occupata e devastata dai Russi (1737), venne da costoro
annessa (1784), insieme alla Crimea, senza che gli Ottomani ponessero alcun
impedimento. In quel momento acquisì l'odierna denominazione. • Arte -
La città si suddivide in due quartieri: a
Nord sorge la parte nuova, costruita dai Russi, con i quartieri amministrativi e
industriali e gli istituti culturali; a Sud è situato l'antico quartiere tataro,
caratterizzato da vie strette, dove si trova la grande moschea o Kabir
Giâmi' (XVI sec.).