(dal latino
senior: uomo anziano). Titolo di
reverenza, appellativo premesso al cognome (
il s. Brambilla), o al nome
(
il s. Giovanni), o al nome e al cognome (
il s. Giovanni
Brambilla), o al titolo professionale (
il s. dottore) o nobiliare
(
il s. barone), o al nome che esprime rapporto di parentela (
porti i
miei saluti al suo s. padre). ║
Sì,
s. o
signor sì o
signorsì o
sissignore:
espressione con cui si risponde affermativamente. ║
No,
s. o
signor no, o
signornò, o
nossignore: espressione con
cui si risponde negativamente. ║
Signore e signori: frase con cui
ci si rivolge al pubblico prima di cominciare uno spettacolo, un discorso, una
conferenza. ║ Persona che ha dominio, responsabilità di governo:
a quell'epoca gli indiscussi s. di Firenze erano i Medici. ║ Per
estens. - Padrone:
il s. di tutti questi terreni è uno solo.
║ Termine con cui i domestici indicano il padrone di casa:
il s. non
può riceverla ora. ║ Per antonomasia, Dio, Gesù Cristo:
che la protezione del S. non ti venga mai a mancare. ║
Genericamente, persona di sesso maschile:
giù nell'atrio c'è un
s. che ti sta aspettando da più di mezz'ora. ║ Al plurale,
insieme di persone di sesso diverso:
fate posto ai s. ║ Uomo che
mostra educazione nel parlare, gentilezza nel trattare, raffinatezza di modi,
abitudini:
non si è comportato da s. ║ Uomo ricco,
ragguardevole:
da povero che era,
è diventato un gran s.
║ Fig. -
Fare la vita da s.: trattarsi con agio, spendere a
profusione. ║ Al plurale, l'insieme delle persone ricche:
i s. e i
poveri. ║ Di cosa ammirevole per eccellenza, bellezza:
indossi una
s. camicia!