Cronista francese. Entrato nel monastero
benedettino di Gembloux vi compì gli studi e fu maestro di Teologia nel
monastero di San Vincenzo a Metz, dove rimase per oltre un ventennio. Nel 1071
fece ritorno a Gembloux, dove insegnò sino alla morte. Uomo colto, prese
posizione a favore degli imperatori nella lotta tra Papato e Impero e scrisse
numerose opere, tra cui: il
De viris illustribus, la
Passio sanctorum
Thebaeorum e il
Chronicon, proseguimento dell'opera di san
Girolamo
(Gallia belga 1030 circa - Gembloux, Namur 1112).