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Sickingen, Franz von.

Condottiero tedesco. Dal 1509 al 1512 al servizio dell'imperatore Massimiliano I, combatté poi per conto proprio, per meglio soddisfare la sete di ricchezza e di potere. Nel 1513, col pretesto di tutelare gli interessi di un cittadino espulso da Worms, espugnò e saccheggiò la città, spargendo sangue e terrore, tanto che l'imperatore convocò i principi degli Stati dell'Alto Reno per indurli a unirsi in una lotta comune contro l'avventuriero, ma questi temettero una sua controffensiva. S., peraltro, si sottrasse a ogni attacco, passando al servizio del re di Francia, Francesco I. Combatté poi contro il duca di Lorena, il langravio d'Assia, il duca di Württemberg, costringendoli a versare ingenti tributi. Stretta amicizia con Ulrich von Hutten, si fece sostenitore della Riforma protestante, ma con finalità esclusivamente politiche, quali rafforzare il ceto dei cavalieri, cui apparteneva. Nel 1519 appoggiò l'elezione di Carlo I di Spagna a imperatore (Carlo V), al cui servizio combatté poi contro la Francia (1521). Ritornato in Germania, radunò cavalieri svevi e renani contro l'elettore di Treviri (1522), che però poté contare sull'appoggio di altri principi tedeschi, decisi a sbarazzarsi di lui. Questa campagna, nota come guerra dei Cavalieri gli fu fatale: messo al bando dall'Impero, e assediato nel suo castello di Landstuhl, fu ferito a morte (Ebernburg, Kreuznach 1481 - Landstuhl, Kaiserlautern 1523).