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Siciliano, Enzo.

Critico letterario, giornalista e scrittore italiano. Conseguita la laurea in Filosofia, collaborò a diversi quotidiani e riviste ("Corriere della Sera", "la Repubblica", "L'Espresso", "l'Unità") e, insieme agli amici Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia, fu condirettore di "Nuovi argomenti", che diresse poi da solo. Direttore dell'Enciclopedia Treccani del Cinema, del Gabinetto scientifico-letterario di Vieusseux, nonché presidente del Premio Viareggio, dal luglio 1996 al gennaio 1998 ricoprì la carica di presidente della RAI. In questa veste, è rimasta celebre la sua decisione di mandare in onda - per la prima volta nella storia della televisione italiana - la diretta dell'apertura della stagione lirica 1997-98 del Teatro alla Scala di Milano con il Macbeth di Verdi in prima serata al posto del telegiornale delle 20. Fu autore di numerosi saggi critici, tra cui Prima della poesia (1965), Autobiografia letteraria (1970), Vita di Pasolini (1978), Moravia (1982), La letteratura italiana (3 volumi, 1986-88), Diario italiano (1991-96). Prolifico ed elegante narratore, mostrò una predilezione per gli intrecci psicologici: Racconti ambigui (1963); La coppia (1965); Dietro di me (1971); La principessa e l'antiquario (1980), che vinse il Premio Viareggio; Diamante (1984); Campo de' fiori (1993); Breve viaggio in Italia (1996); I bei momenti (1997), che si aggiudicò il Premio Strega; Il risveglio della bionda sirena (2004). Appassionato di lirica e musica classica - da ragazzo aveva studiato pianoforte e canto - curò per anni una rubrica di musica per il "Venerdì" e fu autore della biografia Giacomo Puccini (1976) e del volume Carta per musica (2004), opera a metà tra il saggio, la memoria e il racconto che contiene numerosi ritratti, dalla Callas a Muti, da Abbado a Toscanini. Scrisse anche per il teatro: Tazza (1966), Vita e morte di Cola di Rienzo (1973), La casa scoppiata (1987), Morte di Galeazzo Ciano (1998), Non entrare nel campo degli orfani (2002) (Roma 1934-2006).