Fisico statunitense. Dal 1936 fu ricercatore
nei Bell Telephone Laboratories, divenendo, dal 1963, docente di Fisica alla
Stanford University (California). Si dedicò a importanti ricerche sui
semiconduttori, ottenendo per tali indagini e per l'invenzione del transistor,
attuata in collaborazione con J. Bardeen e W.H. Brattain, il premio Nobel per la
fisica (1956). Si occupò inoltre dello studio dei fattori genetici
dell'intelligenza umana, compiendo affermazioni che gli valsero la taccia di
razzista. Tra le sue pubblicazioni citiamo
Electrons and Holes in
Semiconductors (1950) (Londra 1910 - Stanford, California 1989).