eXTReMe Tracker
Tweet

Sgranatrice.

Agric. - Macchina destinata al distacco dei chicchi di granoturco dai tutoli. Essa è costituita da un tamburo (battitore) ad asse orizzontale, corredato di scanalature, e da una griglia concava (controbattitore) che esegue la pulitura delle cariossidi attraverso un'azione di sfregamento, scaricando poi i tutoli. La separazione tra i grani e i tutoli avviene tramite un crivello oscillante e un ventilatore che libera i chicchi dalla pula e dalla polvere. • Ind. tess. - Macchina impiegata per la sgranatura del cotone. In relazione al tipo di fibra (corta o lunga) del cotone da sgranare si utilizzano rispettivamente s. a sega o a cilindro. Il primo tipo è costituito da una tramoggia a barre ricurve di acciaio, dotata di fessure attraverso cui penetrano i denti di seghe circolari. Le fibre del cotone posto nella tramoggia vengono afferrate dai denti e liberate dai semi che, essendo di dimensioni maggiori rispetto agli interspazi delle sbarrette, restano nella tramoggia. Nella s. a cilindro la tramoggia presenta un'ampia apertura laterale formata da due lame, una delle quali oscillante verticalmente; contro tale apertura scorre un cilindro che raccoglie le fibre sporgenti dalla fenditura e pressate contro questa dall'azione di un regolo scorrevole. Disponendo l'ampiezza massima dell'apertura (in modo tale da impedire il passaggio dei semi) e della griglia, posta alla base della tramoggia e dotata di fori dal diametro leggermente superiore rispetto a quello dei semi, si ottiene la separazione tra questi ultimi e le fibre di cotone.