Agric. - Macchina destinata al distacco dei chicchi
di granoturco dai tutoli. Essa è costituita da un tamburo
(
battitore) ad asse orizzontale, corredato di scanalature, e da una
griglia concava (
controbattitore) che esegue la pulitura delle cariossidi
attraverso un'azione di sfregamento, scaricando poi i tutoli. La separazione tra
i grani e i tutoli avviene tramite un crivello oscillante e un ventilatore che
libera i chicchi dalla pula e dalla polvere. • Ind. tess. - Macchina
impiegata per la sgranatura del cotone. In relazione al tipo di fibra (corta o
lunga) del cotone da sgranare si utilizzano rispettivamente
s. a sega o
a cilindro. Il primo tipo è costituito da una tramoggia a barre
ricurve di acciaio, dotata di fessure attraverso cui penetrano i denti di seghe
circolari. Le fibre del cotone posto nella tramoggia vengono afferrate dai denti
e liberate dai semi che, essendo di dimensioni maggiori rispetto agli interspazi
delle sbarrette, restano nella tramoggia. Nella
s. a cilindro la
tramoggia presenta un'ampia apertura laterale formata da due lame, una delle
quali oscillante verticalmente; contro tale apertura scorre un cilindro che
raccoglie le fibre sporgenti dalla fenditura e pressate contro questa
dall'azione di un regolo scorrevole. Disponendo l'ampiezza massima dell'apertura
(in modo tale da impedire il passaggio dei semi) e della griglia, posta alla
base della tramoggia e dotata di fori dal diametro leggermente superiore
rispetto a quello dei semi, si ottiene la separazione tra questi ultimi e le
fibre di cotone.