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Seward, William Henry.

Uomo politico statunitense. Compiuti gli studi di Legge, si dedicò alla vita politica nelle file dei Whig; nel 1830 venne eletto senatore nello Stato di New York, del quale divenne governatore nel 1838, ottenendo la riconferma nel 1840. L'anno dopo fu eletto senatore dell'Unione e divenne consigliere del presidente Taylor. Passato al Partito repubblicano (1854), si pose a capo del gruppo più decisamente antischiavista del Congresso e si batté per evitare che venissero fatte concessioni agli interessi degli schiavisti del Sud e per l'abolizione della schiavitù in tutti gli Stati. La sua lotta gli procurò molti nemici, soprattutto tra i rappresentanti degli Stati schiavisti. Battuto alle presidenziali del 1860 da A. Lincoln, venne da lui nominato segretario di Stato (1861-69), carica che mantenne anche sotto il presidente A. Johnson. In politica estera fu un abile diplomatico e si oppose all'intervento della Francia nel Messico (1864). Per sua iniziativa, gli Stati Uniti nel 1867 acquistarono l'Alaska; si dimise nel 1869 in seguito a contrasti con il presidente Grant (Florida, New York 1801 - Auburn, New York 1872).