Poeta e patriota italiano. Perseguitato
politico a causa della sua adesione alla Carboneria, fu costretto all'esilio e
si rifugiò a Parigi. Alcune sue strofe divennero popolari tanto che G.
Rossini nel 1821 musicò un suo
Inno di guerra; pubblicò
inoltre
Poesie estemporanee,
Idilli (1816) e il melodramma
Santa Rosa sotto lo pseudonimo di
Solimano Erbosetti. Il suo nome
resta legato principalmente alla novella
Pia de' Tolomei (1822), in cui
inserì l'idealizzazione romantica della donna, vittima incolpevole delle
passioni che la sua casta bellezza suscita, e la rappresentazione di un truce
mondo medioevale, che solo nella religione trova uno spiraglio di civiltà
e il supremo conforto. Il linguaggio stesso, così pieno di reminiscenze
classiche (da Dante a Petrarca e ad Ariosto) contribuì al successo che
l'opera ottenne presso il pubblico ottocentesco (San Mato, Pistoia 1792 - Parigi
1822).