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Serpieri, Alessandro.

Scrittore italiano. Docente di Letteratura inglese all'università di Firenze, si dedicò in maniera particolare allo studio del teatro e del romanzo del Novecento e del teatro elisabettiano, con particolare riferimento a William Shakespeare, improntando il suo metodo di analisi allo Strutturalismo e alla psicoanalisi. Tra i suoi numerosi saggi critici ricordiamo: Th.S. Eliot: le strutture profonde (1973), I sonetti dell'immortalità: il problema dell'arte e della nominazione in Shakespeare (1975), Otello: l'Eros negato (1976), Retorica e immaginario (1986), On the language of drama (1989), Polifonia shakeasperiana (2002). Presidente dell'Associazione Italiana Studi Semiotici (1979-83) e dell'Associazione Italiana di Anglistica (1991-93), curò e tradusse Terra desolata (1982) di Th.S. Eliot; Alice nel paese delle meraviglie (1994) di Lewis Carroll; L'amore moderno (1999) di John Meredith; di Shakespeare, Amleto (1980); Il mercante di Venezia (1987); Tito Andronico (1989); Pericle principe di Tiro (1991); I sonetti (1991), grazie al quale fu insignito del Premio internazionale Mondello 1992 per la traduzione; Giulio Cesare (1993); Macbeth (1996); I drammi romanzeschi (Pericle, Cimbelino, Il racconto d'inverno, La tempesta) (1992); Misura per misura (2003). S. scrisse inoltre il romanzo Mostri agli alisei (1976) e il dramma Dracula (1988) (n. Molfetta, Bari 1935).