Antropologo italiano. Docente di Antropologia
all'università di Bologna (1880-84) e di Roma (1884-1916), si fece
conoscere inizialmente per i suoi studi di psicologia, tra i quali ricordiamo il
saggio
Principi di psicologia sulla base delle scienze sperimentali
(1873-74). Dedicatosi in seguito prevalentemente all'antropologia, si
occupò in particolare della classificazione sistematica delle razze umane
riservando ampio spazio e interesse alle popolazioni viventi nella regione
melanesiana e nel Mediterraneo. Scrisse più di 400 opere, tra cui
ricordiamo:
L'uomo (1911),
L'Italia:
antropologia e cultura
(1918),
La più antica umanità vivente (1930) (Messina 1841
- Roma 1936).