Mimografo greco. Figlio di Sofrone, anch'egli
mimografo, fu trasformatore del genere mimico, al quale diede carattere di
satira politica ed etica, trattandolo in una prosa ritmica, molto simile al
verso. Visse alla corte di Dionigi il Vecchio di Siracusa (seconda metà V
sec. a.C.).