Economista statunitense.
Professore alla Columbia University (1891-1931), si affermò come uno dei
massimi rappresentanti statunitensi del metodo storico-statistico. Partendo
dalle premesse della scuola storica tedesca dell'economia (in Germania
seguì le lezioni di K. Knies e G. von Schmoller), senza però
abbandonare le linee fondamentali della scuola classica di economia,
elaborò un metodo storico-statistico che lo pose tra i massimi
rappresentanti della corrente “sociale” americana, dedicando
particolare attenzione allo studio dei problemi finanziari. Si fece promotore di
varie iniziative e, tra l'altro, diresse l'“Encyclopaedia of the social
sciences” (1930-35) e il “Political science quarterly”. Tra le
sue opere citiamo:
Mutamento e incidenza della tassazione (1892);
La
tassazione progressiva nella teoria e nella pratica (1894);
Principi di
economia (1906);
Saggi economici (1925) (New York 1861 - Lake Placid,
New York 1939).