Generale tedesco. Capo di Stato Maggiore del
3° corpo d'armata nel 1914, nella primavera dell'anno seguente
preparò la battaglia per lo sfondamento della linea Gorlice-Tarnow, che
gli valse la promozione a capo di Stato Maggiore dell'11ª armata
austro-ungarica e successivamente fu posto a capo di un gruppo di armate
austro-tedesche sotto il comando dell'arciduca Carlo d'Asburgo, riuscendo a
bloccare l'offensiva lanciata nel giugno 1917 dal generale Brussilov. Alcuni
mesi dopo fu inviato a Costantinopoli per assumere il comando dell'esercito
ottomano. Rimpatriato dopo la guerra, fu nominato capo di Stato Maggiore
dell'Oberkommando Nord e fece parte della delegazione tedesca incaricata di
ratificare i trattati di pace a Versailles. Nominato comandante in capo
dell'esercito tedesco (
Reichwehr) nel giugno 1920, fu costretto a
dimettersi per ragioni politiche nel 1926. Deputato al
Reichstag come
rappresentante di destra del Partito popolare (1930-32), dal 1934 al 1935 fu in
Cina, dov'era stato chiamato in veste di consigliere militare di Jiang Jieshi.
Scrisse alcune opere di argomento militare tra cui si ricordano
Pensieri di
un soldato (1928) e
Il futuro del Reich (1929) (Schleswig 1866 -
Berlino 1936).