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Sebenico.

Città (41.012 ab.) della Croazia, capoluogo della contea omonima; è situata sulla costa dalmata, presso la foce del Krka. • Econ. - Attivo porto commerciale; industrie metallurgiche (di alluminio in particolare). Turismo balneare. • St. - Le prime notizie certe di S. risalgono all'XI sec., quando divenne sede di un munito castello. Passata all'inizio del XII sec. all'Ungheria, ottenne nel 1222 il riconoscimento di Comune e nel 1298 quello di diocesi autonoma. Possedimento veneziano a partire dal 1322, nel 1357 tornò agli Ungheresi, che la mantennero fino al 1412, quando passò nuovamente a Venezia; sotto il dominio di questa rimase fino al 1797, conoscendo un notevole sviluppo soprattutto allorché nel 1522 fu trasformata in roccaforte per resistere ai continui attacchi turchi. Possedimento austriaco tra il 1797 e il 1803 e ancora, dopo la parentesi napoleonica, tra il 1813 e il 1918, subì una breve occupazione italiana, che si concluse nel 1920 con il Trattato di Rapallo, in virtù del quale S. fu assegnata alla Jugoslavia. Nel 1991 entrò a far parte della neonata Repubblica croata. • Arte - Oltre alla particolare struttura urbanistica a terrazze sovrapposte, degni di nota risultano il forte di Sant'Anna (XV sec.), che domina la città, e il complesso architettonico della piazza del duomo, con la cattedrale di San Giacomo (XV sec.), i palazzi del Conte (XV sec.) ed episcopale (1439-41) e la loggia del Sanmicheli (1532-42). Tra le altre chiese si possono ricordare quella di San Giovanni Battista (secc. XV-XVI), di San Domenico, di Santa Barbara (1447-51) e di San Domenico, mentre tra le costruzioni civili spiccano i palazzi Orsini e Foscolo.