Missionario italiano. Entrato
nell'ordine dei Carmelitani scalzi, assunse il nome religioso di
Giuseppe di
Santa Maria. Nel 1656 venne inviato, in qualità di commissionario
apostolico, nel Malabar, dove riuscì a riportare nel corpo della Chiesa
cattolica una serie di comunità scismatiche. Tornato in patria, venne nel
1667 nominato vescovo di Bisignano e nel 1672 vescovo di Città di
Castello (Caprarola, Viterbo 1623 - Città di Castello, Perugia
1689).