Uomo politico italiano. Nel 1318
partecipò alla missione per trattare la pace con Cangrande della Scala,
signore di Verona e per questo la plebe saccheggiò le sue case. Quando
nel 1320 Cangrande occupò Padova si rifugiò a Venezia, tornando in
patria nel 1328. In seguito ebbe aspri contrasti di interessi con Marsilio da
Carrara, marito di sua nipote. Il suo nome è legato alla celebre cappella
fatta erigere sul luogo dell'antico anfiteatro di Padova (cappella dell'Arena o
degli Scrovegni) e decorata con un celebre ciclo di affreschi da Giotto,
all'inizio del Trecento (Padova m. dopo 1336).