Non legato, libero da legami (
capelli s.), anche
in senso figurato (
essere s. da obblighi). ║ Allentato, in
particolare nella locuzione
a briglia s.: non tirata, di corsa, di gran
carriera. ║ Fig. -
Parlare a briglia s.: parlare con
facilità, essere loquace. ║ Non impedito, quindi agile nei
movimenti:
avere le gambe s. ║ Sicuro, disinvolto:
si rivolse a
me con fare s. ║ Di uomo o di donna che non sia sposato, e quindi
scapolo o nubile. ║ Di merce non confezionata, che può essere
venduta in quantità variabile, a seconda della richiesta dell'acquirente:
latte s. ║ Diluito, stemperato:
quei colori vanno s. nell'olio
prima di essere usati. • Lett. -
Verso s.:
verso, per lo
più endecasillabo, in cui non sussiste alcun legame di rima. Gli
endecasillabi
s. di un componimento sono molto simili, sia per metro sia
per armonia, agli esametri della poesia latina; contrariamente a quest'ultima,
però, la struttura del verso
s. italiano è costituita da
sillabe lunghe e brevi le cui modulazioni eguagliano i dattili e gli spondei
latini. Pur senza rima, dunque, la melodia dei versi
s. non ha più
alcuna somiglianza con la prosa: la sonorità delle parole,
l'ingegnosità della struttura delle frasi, la spezzettatura e
l'articolazione dell'intreccio, la varietà dei suoni e degli accenti
rendono il verso al tempo stesso dolce e vigoroso all'ascolto. Fu G. Trissino
che, tra il XV e il XVI sec., introdusse in Italia il verso
s. I
cinquecentisti, poi, posero le pause alla fine del verso, mentre M. Cesarotti,
nella traduzione italiana dell'
Ossian, preferì collocarle
all'interno del verso, in modo tale che gli endecasillabi si concatenassero
insieme organicamente; anche V. Alfieri adottò il medesimo accorgimento
nei dialoghi delle sue tragedie. Un vero e proprio modello per la sua struttura
in versi
s. può essere considerato
Il giorno di G. Parini,
cui si rifecero le impegnative traduzioni dal latino dell'
Iliade e
dell'
Eneide effettuate rispettivamente da V. Monti e da A. Caro. Anche U.
Foscolo e G. Leopardi preferirono questo tipo di verso, raggiungendo alti
vertici di liricità nei
Sepolcri, nelle
Ricordanze e in
altri componimenti minori. • Mus. -
Nota s.: che non ha legatura.
• Giorn. -
Cane s.: chi si impegna nella politica attiva, senza
tuttavia essere iscritto a un partito determinato. • Abbigl. -
Abito di
linea s.: morbido, non attillato. • Agr. -
Terreno s.: quello
formato da elementi grossolani; è permeabile all'aria e all'acqua, secco
d'estate, in genere poco fertile (la sostanza organica in esso contenuta si
consuma infatti molto rapidamente), ma di agevole lavorazione. • Geol. -
Sedimento s. o
incoerente: quello costituito da particelle di
varia forma e di dimensioni altrettanto variabili, non cementate fra loro.