Cooperativista e uomo politico
tedesco. Liberale di tendenza progressista, aperto alle istanze sociali del suo
tempo, fu un convinto fautore della cooperazione. Per cooperazione egli
intendeva un movimento volontario, inteso a migliorare le condizioni della
classe operaia, senza compromettere la pace sociale e, anzi, tale da riuscire a
trasformare gli operai cooperatori in alleati della borghesia imprenditoriale,
così da contribuire al consolidamento delle forze della “libera
iniziativa”. Pertanto, al fine di liberare i lavoratori dallo
sfruttamento, egli raccomandava la costituzione, su base volontaria, di
associazioni di credito (banche popolari) e di società cooperative, sia
di produzione sia di consumo. Svolse anche attività politico-parlamentare
e per oltre 30 anni, a partire dal 1848, fu deputato al Parlamento, dapprima
nella Camera prussiana, poi (1867) al
Reichstag della Confederazione
germanica e infine dell'Impero (1881), contribuendo al miglioramento della
legislazione cooperativistica. Scrisse vari saggi e libri, in cui espose le
proprie idee. Ricordiamo:
Le classi operaie e l'associazione (1858);
Le associazioni di anticipazione e di credito come banche popolari
(1855);
Lo sviluppo del sistema cooperativo (1870) (Delitzsch, Lipsia
1808 - Potsdam 1883).