Storico tedesco. Dopo aver
insegnato storia e filosofia presso il liceo di Francoforte, nel 1817 venne
nominato professore di Storia all'università di Heidelberg, dove ebbe
come scolari, fra gli altri, Gervinus e Haüsser. La sua produzione storica,
che risentì delle tendenze pedagogiche e moraleggianti dell'Illuminismo,
godette di molta notorietà e influì sulla coscienza politica del
tempo. Tra le sue opere ricordiamo:
Storia universale in narrazione
continua (1817-41),
Storia dei secc. XVIII e XIX (1836-48). Scrisse
inoltre vari romanzi e il saggio
Dante (1855) (Jever 1776 - Heidelberg
1861).