Archeologo tedesco. Laureatosi in
Archeologia, rivolse i propri studi all'identificazione della città di
Troia per provare la veridicità dei poemi omerici. Realizzò una
serie di scavi in una zona della Turchia prossima allo stretto dei Dardanelli;
la prima missione venne effettuata sul colle di Hissarlik, dal 1868 al 1871 e
proseguita in più riprese negli anni successivi (1879; 1882-83; 1890).
Scavò inoltre a Micene (1874-76), ad Orcomeno (1881), a Tirinto e a Creta
(1886). Durante le ricerche in Asia Minore
S. scoprì nove
città sovrapposte attribuibili a un lungo periodo preistorico o
protostorico; nei vari scavi vennero alla luce anche numerosissimi oggetti e
materiale appartenenti ad epoche diverse e tutti di grandissimo valore
archeologico. I suoi metodi di ricerca destarono l'interesse di tutto il mondo
scientifico e da essi derivarono molte regole ancor oggi vigenti nella moderna
archeologia. A Micene
S. portò alla luce un gruppo di tombe a
fossa che egli ritenne risalenti al periodo in cui visse Agamennone, ma che in
realtà datano almeno tre secoli prima. Fu anche autore di numerosi testi,
tra cui:
Itaca,
il Peloponneso e Troia (1869),
Antichità
troiane (1874),
Micene (1878),
Orcomeno (1881),
Ilio
(1881),
Troia (1884) e
Tirinto (1886) (Neubukow, Meclemburgo 1822
- Napoli 1890).