Glottologo tedesco. Professore
all'università di Praga dal 1853 al 1857 e a Jena dal 1857,
impostò i propri studi basandosi sulla convinzione che lingue siano
simili agli organismi naturali e che abbiano pertanto una formazione, uno
sviluppo, un periodo di piena vitalità e quindi una decadenza. Tali
convinzioni trovarono una compiuta sistemazione nell'opera
La teoria di
Darwin e il linguaggio (1873) nella quale
S. teorizzò
l'esistenza di una lingua madre, perfetta e unitaria, da cui in seguito
sarebbero sorte varie ramificazioni generando i diversi gruppi indoeuropei; da
questi, seguendo un simile processo evolutivo, sarebbero nate le lingue
storiche. La teoria metodologica di
S. conobbe il favore di molti critici
e studiosi del XIX sec. sino agli inizi del XX sec. e influenzò a lungo
lo studio della linguistica. Tra le numerose opere di
S. ricordiamo:
Ricerche di grammatica comparata (1848-50),
Manuale di lituano
(1856-57) e il
Compendio di grammatica comparata delle lingue indoeuropee
(1861-62) (Meiningen 1821 - Jena 1868).