Linguista e letterato italiano. Dopo aver
insegnato per 13 anni Glottologia classica e romanza all'università di
Genova, nel 1939 passò all'università di Roma come docente di
Storia della lingua italiana. Fu accademico d'Italia (1939), socio nazionale dei
Lincei (1951) e custode generale dell'Accademia degli Arcadi (1958).
Fondò e diresse con G. De Luca la raccolta
Storia e Letteratura. Studi
e testi (1943-48) e con P. Pancrazi e R. Mattioli la collezione
La
letteratura italiana,
Storia e testi (1951), edita da Ricciardi;
fu inoltre, per molti anni, condirettore del “Giornale storico della
letteratura italiana”. Attento indagatore della storia della lingua
italiana,
S. si dedicò in particolare agli studi sulla nascita
della prosa in volgare italiano a partire dalla tradizione latina medioevale; da
ricordare anche le sue ricerche lessicali su settori particolari della lingua,
come il linguaggio religioso, commerciale e quello della poesia del Novecento.
Tra le sue opere ricordiamo:
Testi fiorentini del Dugento e dei primi del
Trecento (1926),
Tradizione e poesia nella prosa d'arte italiana dalla
latinità medievale a Giovanni Boccaccio (1934),
Momenti di storia
della lingua italiana (1950),
Mercanti. Poeti. Un maestro
(1969),
Italiano antico e moderno (postumo, 1975) (Sarzana, La
Spezia 1895 - Viareggio, Lucca 1971).